mercoledì 17 febbraio 2016

I NOSTRI TESTI AUTOBIOGRAFICI

LA PRIMA VOLTA A SCUOLA
Il mio primo giorno di scuola, non sapevo l'italiano quindi parlavo in cinese .
Quando sono entrato in classe, avevo paura perché non sapevo l'italiano e le maestre mi accoglievano e chiedevano come mi chiamavo , ma io, impaurito non sapevo rispondere.Per fortuna c'era mio padre che rispondeva per me alle maestre.   Quando mi sono seduto, tutti mi guardavano e mi facevano mille domande che non capivo e a cui non sapevo rispondere: io stavo lì impalato zitto,zitto come se mi avessero tagliato la lingua. Poi avevamo fatto il gioco della palla cioè una persona passava la palla ad un compagno e quel compagno doveva dire il suo nome.
Quando me l'hanno passato, mi sono ricordato che dicevano "mi chiamo ....." ed io dissi "mi chiamo Paolo": che sollievo!, stavo anche sudando.Dopo siamo andati a mensa dove io mangiavo poco perché non ero abituato a mangiare quel tipo di cibo; durante la ricreazione andavo in  un posto dove pensavo e chiacchieravo con me stesso ed per questo l'ho chiamato "l'angolino del pensiero". Dopo la ricreazione, ricominciavamo a fare lezione;il mio compagno di banco era Serena ed imparavo tutto da lei; quando apriva lo zaino, lo facevo anch'io e quando prendeva il quaderno lo facevo anch'io; se avevo preso il quaderno o il libro sbagliato lei me lo diceva ma io, come al solito non capivo, per fortuna me lo prendeva Serena.
Suonata la campanella , seguivo i miei  compagni e l'unica cosa che sapevo era  che dovevo andare nel pulmino" F ": mi ero quasi perso, ma per fortuna avevo come riferimento alcuni miei compagni.Il mio primo autista era Stefano era un po' severo, perché sul pulmino c'era una confusione totale.
Arrivato a casa raccontai tutta alla mamma e a papà, ovviamente anche alla mia sorella; che giornata faticosa! (Paolo)

Il mio primo giorno di scuola è stato una cosa emozionante.
Mi sono alzata molto presto, la sera prima  avevo preparato la mia cartella con quaderni, matite astuccio pieno di penne nuove.
 Arrivata a scuola alle 8:30, ho visto tutti i miei compagni e la mia maestra Rosangela.
Siamo entrati in classe e ci siamo seduti.
Abbiamo iniziato a parlare delle nostre vacanze.
Mi ero seduta accanto ad Alessia e Nicole, poi abbiamo fatto un disegno, dove si descrivevano i luoghi in cui eravamo stati in estate.
La mattinata è passata velocemente,divertendoci con i miei compagni e la maestra e non abbiamo neanche sentito la campanella.Ad un tratto abbiamo sentito bussare la porta, era la bidella Paola che ci stava dicendo che il pulmino era già arrivato.
Noi "frettolosi" abbiamo preparato la cartella e siamo corsi fuori per salire sul pulmino salutandoci al volo, ma come primo giorno di scuola è stata una lezione indimenticabile.
Quando sono arrivata a casa ho raccontato alla mamma ogni particolare  di cosa era successo alla lezione.
Sono felice di avere una maestra così brava e dei compagni simpatici.  (Federica)

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